TORINO - Piatto 'pop' ma anche 'regale' perché piaceva a Casa Savoia, comunque 'il' piatto per eccellenza della tradizione piemontese, la bagna cauda si prende un intero weekend, dal 23 al 25 novembre, e dal cuore di Asti si espande nel mondo, in 151 locali. Le prenotazioni sfiorano già quota 15 mila. Ristoranti stellati o trattorie porteranno in tavola il menu della bagna cauda al prezzo concordato di 25 mila euro, mentre le bottiglie di vino costeranno 10 euro l'una. La celeberrima salsa calda di aglio, olio e acciughe, servita con le verdure di stagione, sarà servita nelle sue versioni tradizionale, 'eretica' (cioè senza aglio) e vegana, senza acciughe. In Piemonte, come in Russia e Perù, a Torino, ma anche a Livorno e Roma. La tre giorni, presentata oggi al Circolo dei Lettori di Torino, è organizzata dall'Associazione Astigiani.
Prevede tante iniziative collaterali, dal mercatino della Bagna Cauda, ad Asti, al bacio di mezzanotte dei 'bagnacaudisti'. Il patrocinio è della Regione Piemonte e del Comune di Asti.
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