Una raccolta di 59 documenti
fotografici di eccezione, firmati dal fotografo statunitense
Andrew Kent, che instaurò con David Bowie un rapporto di fiducia
e lo seguì in un intenso periodo, tra il 1975 e il 1978: è
questa la mostra, dedicata al 'Duca Bianco', a cura di Ono Arte
Contemporanea, visitabile a Napoli da sabato prossimo e fino al
29 gennaio (inaugurazione venerdì 23 settembre). La mostra,
inoltre, si avvale di opere di collezionisti privati e
ricostruzioni ambientali, dischi, poster, abiti, riviste e
libri, e 32 memorabilia tra i quali microfono e chitarra del
cantante. E' previsto venerdì un doppio appuntamento nel
Palazzo delle Arti Napoli per la presentazione di 'David Bowie:
the passenger. By Andrew Kent', organizzata da Navigare srl in
collaborazione con il Comune, il PAN. La giornata si aprirà con
l'incontro in anteprima, riservato alla stampa, alle ore 11.30,
e poi proseguirà con il vernissage, alle ore 18.00, dedicato
alle autorità, ospiti e media. Durante l'incontro pomeridiano è
previsto un collegamento con il fotografo Andrew Kent autore
della documentazione in esposizione. "La retrospettiva, che
prevede oltre 150 opere, testimonia - fanno sapere gli
organizzatori - l'importante periodo che segnò il ritorno di
Bowie in Europa e, al contempo, uno sguardo su un continente
all'epoca diviso dalla Cortina di ferro. Da Parigi a Helsinki,
da Berlino a Mosca, lo straordinario artista britannico
attraversò l'Europa e la osservò, traendone continua ispirazione
e realizzando la sua celebre trilogia berlinese: gli album Low e
Heroes, del 1977 e Lodger, del 1979". All'incontro con i
giornalisti parteciperanno i curatori della mostra Vittoria
Mainoldi e Maurizio Guidoni (società Ono Arte Contemporanea) e
Salvatore Lacagnina, produttore esecutivo della mostra (società
Navigare).
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