Nasce da un laboratorio
partecipato, curato da 'Cantieri Meticci', il 'Vecchione' di
Bologna, ovvero il fantoccio che, come da tradizione, brucerà la
notte del 31 dicembre in piazza Maggiore per simboleggiare
l'addio all'anno vecchio.
Il Vecchione 2019 è un vecchio che guarda al futuro e che
attende la liberazione dalle chiusure del passato. Sa che le
potenzialità del futuro si dischiudono solo quando si smette di
arroccarsi e questo succederà quando bruceranno i mattoni della
fortezza che lo circonda. Questi mattoni, rappresentati da
centinaia di cassetti, sono stati costruiti dai bolognesi e
riempiti di manufatti artistici che rappresentano ciò di cui
vorrebbero liberarsi nel nuovo anno, nel futuro.
I laboratori di costruzione partecipata si sono svolti tra
novembre e dicembre all'officina allestita da Cantieri Meticci
allo Spazio Bianco del DumBO, dove scenografi e artigiani della
compagnia hanno aiutato adulti e bambini a costruire i cassetti,
diventati mattoni per comporre la struttura.
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