Dialogare con l'antica tecnica del
mosaico attraverso una ricerca artistica che si caratterizza per
il riuso di frammenti ed elementi di scarto: è in programma dal
1 ottobre al 17 dicembre a Ravenna, presso la Fondazione Sabe
per l'arte, la personale di Enrica Borghi dal titolo "Modulare
lo scarto", a cura di Pasquale Fameli. Realizzata nell'ambito di
Ravenna Mosaico - VII Biennale di Mosaico Contemporaneo con il
patrocinio del Comune di Ravenna e del Dipartimento di Beni
Culturali dell'Università di Bologna e la collaborazione con
l'Accademia di Belle Arti di Ravenna, la mostra propone al
pubblico una selezione di installazioni parietali e pavimentali
tra le più rappresentative del percorso dell'artista, come
Mandala e Muro, opere realizzate rispettivamente nel 2000 e nel
2005, caratterizzate da una natura metamorfica che permette loro
di crescere e adattarsi a qualsiasi condizione spaziale. Si
tratta di lavori modulari, che richiamano motivi aniconici
geometrizzanti di antica ascendenza, interpretati però mediante
elementi prosaici come tappi in plastica, nastri segnaletici e
scarti di origine industriale. In occasione della mostra, la
Fondazione ha avviato una collaborazione con l'Accademia di
Belle Arti di Ravenna, con l'obiettivo di coinvolgere
attivamente studentesse e studenti nelle fasi di preparazione
della mostra.
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