Diventa una Casa Museo aperta al
pubblico la sede della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, un
tempo casa dei coniugi, dove dal 1951 si riunivano gli Amici
della domenica e dove per molti anni, fino al 2019 si è votata
la cinquina del Premio Strega. Inaugurata il 30 novembre, nel
giorno dei 120 anni dalla nascita di Maria Bellonci - in un
incontro che ha visto gli interventi del presidente e del
direttore della Fondazione, Giovanni Solimine e Stefano
Petrocchi, dell'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel
Gotor, della scrittrice e presidente del Comitato direttivo del
Premio Strega, Melania Mazzucco, della presidente di Bper Banca,
Flavia Mazzarella e del presidente di Strega Alberti Benevento
Giuseppe D'Avino - la casa ha accolto i protagonisti della
letteratura italiana del secondo Novecento e di questo inizio
secolo.
La casa custodisce l'ingente patrimonio librario, archivistico e
storico-artistico dei coniugi Bellonci. Una biblioteca di circa
24.000 volumi con molte prime edizioni divenute ormai rarissime,
volumi con dediche autografe degli autori tra cui 'Il nome
della rosa' di Umberto Eco che scrive: "A Maria Bellonci, che sa
i segreti di altri labirinti".
Il restauro, a cura dell'architetta Patrizia Del Vescovo, reso
possibile grazie al contributo di Regione Lazio e Bper Banca,
rispetta l'atmosfera originaria e accoglie i visitatori con
scritte sulle pareti. C'è una citazione da una lettera di Cesare
Pavese a Maria Bellonci che dice: "Ora so che a Roma c'è una
casa per me amica", una scritta che ricorda la nascita del
Gruppo degli Amici della Domenica e un'altra con l'incipit di
'Rinascimento privato'. Per la prima volta è ospitata la lavagna
dove si segnano i voti in uso fino al 2021, sostituita per una
lesione. Presenti anche molte opere pittoriche e grafiche di
artisti come Cagli, Campigli, Capogrossi, De Pisis, Mafai,
Morandi, Sughi e ritratti di Maria Bellonci.
La casa si potrà visitare tutti i venerdì a partire dal 16
dicembre prenotandosi sul sito www.fondazionebellonci.it e si
sta pensando anche a una sinergia con visita anche a Villa
Giulia con un unico biglietto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA