Focalizza l'attenzione sul momento
in cui il pezzo antico abbandona la propria condizione iniziale
o di rovina e viene riattivato, acquistando nuovo senso e valore
grazie al gesto del riuso, la mostra 'Recycling Beauty', che
apre il 17 novembre nella sede della Fondazione Prada a Milano,
dove rimarrà fino al 27 febbraio prossimi.
Curata da Salvatore Settis e Anna Anguissola con Denise La
Monica, l'esposizione è un'inedita ricognizione dedicata al
tema del riuso di antichità greche e romane in contesti
post-antichi, dal Medioevo al Barocco. Il progetto espositivo,
concepito da Rem Koolhaas/OMA con Giulio Margheri, si sviluppa
in due edifici della Fondazione, il Podium e la Cisterna, come
un percorso di analisi storica, scoperta e immaginazione. Nel
Podium un paesaggio di plinti bassi permette di percepire i
pezzi esposti come un insieme, mentre le strutture simili a
postazioni di lavoro incoraggiano un esame più ravvicinato
grazie alla presenza di sedie da ufficio.
Due sale della Cisterna sono dedicate alla statua colossale
di Costantino (IV sec. d.C.), una delle opere più importanti
della scultura romana tardo-antica. Due monumentali frammenti
marmorei, la mano e il piede destro, normalmente esposti nel
cortile del Palazzo dei Conservatori a Roma, sono accostati a
una ricostruzione del Colosso in scala 1:1, mai tentata prima,
che evidenzia come l'opera sia il risultato della rielaborazione
di una più antica statua di culto, probabilmente di Giove.
Questo progetto è il risultato di una collaborazione tra i Musei
Capitolini, Fondazione Prada e Factum Foundation.
La mostra ospita oltre sessanta opere d'arte altamente
rappresentative provenienti da collezioni pubbliche e musei
italiani e internazionali come Musée du Louvre di Parigi,
Kunsthistorisches Museum di Vienna, Ny Carlsberg Glyptotek di
Copenhagen, Musei Capitolini, Musei Vaticani e Galleria Borghese
di Roma, Gallerie degli Uffizi di Firenze e Museo Archeologico
Nazionale di Napoli.
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