Cinque capolavori del '400, '600 e
'700 e, a fianco, la loro rivisitazione fotografica in chiave
pop sono protagonisti della mostra 'Art beyond imagination'
dell'artista brasiliana Monica Silva, che apre domani a palazzo
Cicogna, a Milano.
'Angel Gabriel's White Light' è la rielaborazione di una
scultura lignea senese del 1400, un angelo annunziante che nel
corso dei secoli ha perso ali, aureola e il giglio che aveva tra
le mani. Queste "mancanze" sono state lo spunto per ritrovare
ciò che aveva perso. Prima l'artista lo ha impacchettato in un
tessuto dorato, poi lo ha trasformato in un santino avvolto in
led fluo e infine gli ha ridondato le ali ricostruendole con
tessere in resina. Guardando 'Lo stampatore', il quadro di un
pittore lombardo del Settecento, Monica ha immaginato uno
"stampatore-androide" che prende coscienza di sé guardando il
proprio alter ego antico, mentre per 'Twilight of Gods', nato da
una piccola scultura in marmo di Pietro Bernini, ha fotografato
un atleta con in mano un drink, sdraiato nell'atto di brindare
al crepuscolo degli dei, con un visore da metaverso. Modern
Prophets, infine, trasforma la Maddalena di fine '600 di
Barthélémy Chasse in un'influencer vittima del suo stesso
ruolo.
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