Nelle Marche sono presenti oltre
15mila imprese legate alla filiera turistica registrate al
secondo trimestre 2022, il 9,5% del tessuto imprenditoriale
della regione. Il 64,1% delle imprese turistiche offre
ristorazione, il 17% attività culturali e ricreative, il 12%
servizi di alloggio, il 4,4% trasporti e il 3,3% sono agenzie di
viaggio. Sono alcuni dei dati diffusi dalla Camera di Commercio
delle Marche per il report di analisi turistico-territoriale
realizzato con Isnart, che dà conto dei comportamenti turistici
e di consumo dei vacanzieri.
Dalle indagini dell'Osservatorio sull'Economia del Turismo
delle Camere di Commercio nel 2021 e 2022 risulta che le Marche
sono molto gettonate da lombardi, laziali ed emiliano-romagnoli.
Per il target stranieri, prevalentemente francesi, tedeschi e
inglesi. La regione è scelta per il 30,5% per il sole e il mare,
seguiti a ruota dalla ricchezza del patrimonio artistico (25%) e
da quello naturalistico (22%). Inoltre il 16,2% dei turisti
sceglie la regione per vacanze all'insegna delle degustazioni
enogastronomiche, l'11,7% per fare sport e/o assistere ad eventi
e il 10,2% per shopping. Il 42,6% torna volentieri. Tra le
attività più praticate vi sono escursioni e gite (62,2%), bagni
di sole e mare (42,6%), attività sportive (20,2%), visite ai
centri storici (21,2%).
La spesa media giornaliera pro-capite è pari a 47 euro per
l'alloggio e 71 euro per gli acquisti di beni e servizi sul
luogo di vacanza. La provincia con maggior incidenza di imprese
turistiche nel tessuto imprenditoriale locale è Ascoli Piceno
(dove sono l'11,4% delle imprese attive), seguita da Pesaro
Urbino (10,1%), Ancona (9,7%), Macerata (8,1%) e Fermo (7,8%).
Il 45% dei turisti scrive recensioni e la piattaforma più
utilizzata è Facebook (78% dei turisti che postano commenti
sulla vacanza). Il 75% delle recensioni postate nel triennio
2019-2021 sono positive. Tra gli elementi che piacciono di più
la cortesia e ospitalità della gente (8,5), la qualità del
mangiare e bere (8,4), la ristorazione (8,3) e la qualità e
accoglienza nelle strutture di alloggio (8,3).
I giovanissimi della generazione Z (18-27 anni, 9,8% dei
turisti) sono alla ricerca di soggiorni beach and sun ma anche
di vacanze verdi a contatto con la natura. Per i turisti della
generazione Y (tra i 26 ed i 40 anni, 7,4%) la vacanza nella
Marche è prima di tutto dedicate al mare, ma senza tralasciare
una serie di interessi diversificati che vanno dalla visita di
musei e monumenti, alle gite fuori porta, dalle degustazioni
allo sport. I turisti della generazione X (tra i 41 ed i 56
anni, 33,7%) scelgono la regione per le sue risorse culturali e
naturalistiche, ma anche per fare sport e degustare prodotti
tipici. Tra i baby boomers (turisti tra i 58 ed i 69 anni,
15,6%) è elevata la quota di habitué (circa 1 turista su 2),
interessati al mare e all'enogastronomia. Per i senior (over 70,
sono il 3,5%) è decisiva la presenza di un patrimonio artistico
e culturale di eccellenza (muove da solo il 46% dei turisti di
questo target), ma amano anche il contatto con la natura.
Secondo il presidente di Camera Marche, Gino Sabatini,
"dall'analisi dei dati vediamo un turista che si fidelizza, ben
disposto a tornare, che arriva per il mare, ma poi esplora il
territorio, che apprezza l'accoglienza e il calore umano. Si fa
un salto nelle Marche, ma soprattutto ci si resta e si torna
volentieri".
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