Festa a Cabras (Oristano) con tanto
di accoglienza dei ragazzi delle scuole per il ritorno a casa di
'Manneddu'. Il gigante pugilatore, uno dei pezzi più imponenti
(193 centimetri di altezza e 330 chili) dei reperti di Mont'e
Prama, dopo essere stato a Cagliari e in giro per il mondo per
la mostra itinerante "Sardegna Isola Megalitica", ora fa
compagnia alle altre statue nella sala del museo civico Giovanni
Marongiu. "Oggi - dichiara il presidente della Fondazione Mont'e
Prama Anthony Muroni - si completa la prima parte della
riunificazione del complesso monumentale di Mont'e Prama e si dà
un significato simbolico alla collaborazione fra ente locale,
ministero e Regione sublimata dalla presenza di questi enti
all'interno della Fondazione". Comune soddisfatto: "L'operazione
di oggi è da considerarsi come un primo avvio rispetto al
completamento del grande allestimento della nuova sala del
museo - afferma il sindaco Andrea Abis - . È una tappa
significativa perché determina un punto di arrivo importante,
con una scultura che ritorna a Cabras senza esserci mai stata
prima, se non nelle origini". La direttrice della Fondazione
Nadia Canu ha parlato di "inizio veramente eccezionale, segnato
dall'arrivo di questa scultura che riprende il processo della
riunificazione del complesso scultoreo". Francesco Muscolino,
direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, ha
ricordato il momento in cui si decise di dare in prestito la
scultura di Mont'e Prama, allora custodita al MAN di Cagliari,
per la mostra itinerante "Sardegna Isola Megalitica".
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