Raccontare la storia dell'arte
senese dal tardo Medioevo al Novecento attraverso le opere
conservate nelle collezioni di banca Mps. E' la mostra ospitata
nel complesso museale Santa Maria della Scala a Siena dal 15
settembre all'8 gennaio.
L'esposizione, dal titolo 'Arte Senese - Dal tardo Medioevo
al Novecento nelle collezioni del Monte dei Paschi di Siena',
atraverso le opere di Pietro Lorenzetti, Tino di Camaino,
Stefano di Giovanni detto il Sassetta, Giovanni Antonio Bazzi
detto il Sodoma, Domenico Beccafumi, Bernardino Mei, Cesare
Maccari e Fulvio Corsini vuole ripercorrere il secolare amore di
Siena per le arti figurative, dando conto dello straordinario
valore delle collezioni di banca Mps, indissolubilmente legate
alla città, alla sua memoria e ai suoi valori. Le collezioni
sono costituite da un numero notevole di dipinti, sculture e
arredi, per lo più di scuola senese dal XIV al XIX secolo, non
senza interessanti incursioni sul Novecento italiano. La
raccolta è stata peraltro incrementata grazie a nuclei di opere
provenienti dalle banche incorporate nel corso degli anni e,
particolarmente, con l'acquisizione di una parte della celebre
Collezione Chigi Saracini di Siena. Prodotta dalla Fondazione
Mps, dal Comune di Siena e dalla Fondazione 'Antico Ospedale
Santa Maria della Scala' con il progetto scientifico e
l'organizzazione a cura di Vernice Progetti Culturali-Impresa
Sociale, la mostra è stata realizzata da Opera Laboratori e
presenta un allestimento sostenibile orientato su materiali e
tecniche che limitano al massimo l'impatto sull'ambiente.
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