La Galleria nazionale dell'Umbria
("Gnu") di Perugia è stata inserita nella "shortlist"
dell'Apollo awards 2022 per la categoria Museum opening of the
year.
Unica istituzione pubblica italiana presente, la Gnu - riferisce
lo stesso museo perugino - si contenderà il titolo di migliore
riallestimento delle collezioni di un museo, confrontandosi con
la Bibliothèque nationale de France - Richelieu a Parigi, la
Courtauld Gallery a Londra, il Musée de Cluny a Parigi, il
National Museum a Oslo, il Royal Museum of Fine Arts ad
Anversa. Il premio è promosso da Apollo. The International Art
Magazine, una delle riviste d'arte più prestigiose al mondo
che, nello scorso numero, ha dedicato al museo perugino un
servizio di sei pagine.
La proclamazione del vincitore avverrà il prossimo 6 dicembre,
nel corso di una cerimonia in programma a Londra.
"Essere presenti nella short list degli Apollo Awards - ha
affermato Marco Pierini, direttore della Galleria nazionale
dell'Umbria - è per noi motivo di grande orgoglio. Un
riconoscimento così prestigioso è un premio a tutto lo staff
del museo e a tutti i professionisti e le ditte che hanno
collaborato all'impresa del riallestimento delle sale. Abbiamo
perseguito un unico obiettivo: migliorare le modalità di
conservazione e di fruizione del nostro patrimonio e
trasformare il concetto di accessibilità in accoglienza; questa
nomination sembra suggerire che abbiamo, forse, avuto ragione".
Dopo un anno di lavori, lo scorso primo luglio la Galleria
nazionale dell'Umbria è stata riaperta con un nuovo
allestimento, nuovi spazi, nuove metodologie di fruizione. Tra
le altre novità, due sale interamente dedicate al Perugino, del
quale il museo conserva il maggior numero di opere al mondo, e
l'inaugurazione della sezione riservata all'arte contemporanea
con lavori di maestri umbri quali Gerardo Dottori, Alberto
Burri, Leoncillo.
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