Città di Castello diventa la capitale dei presepi con 250 opere in vetrina e oltre 50 espositori, maestri artigiani provenienti da tutta Italia e dall'estero. La 21/a edizione della Mostra internazionale di arte presepiale è stata allestita nella cripta della basilica cattedrale, in uno spazio di 500 metri quadrati.
Sarà aperta al pubblico tutti i giorni fino all'Epifania.
"L'obiettivo è da una parte di proporre quanto di bello e nuovo ci sia di opere presepistiche in Italia e all'estero e di valorizzare l'artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione e promuovere l'Alta Valle del Tevere incentivando la presenza di turisti e visitatori" è stato sottolineato da Lucio Ciarabelli e Claudio Conti, presidente e vice dell'associazione Amici del presepio "Gualtiero Angelini".
La cripta del Duomo - spiega il Comune di Città di Castello in una nota - si presenta ancor più piena di novità e spunti di riflessione grazie alle classiche presenze di scuole d'arte del presepio da tutta Italia. Sono esposte opere e realizzazioni provenienti dalla Campania, Sicilia, Marche, Lazio, Lombardia, Toscana, Veneto e Liguria, dal nord al sud del paese: Marco Bonechi, Piergiorgio Poeta, Luigi Suarato, fino al nuovo ingresso dell'associazione 'Segui la Cometa di Monteprandone" che è per gli organizzatori della mostra un motivo di gran pregio. Presenti ed ormai di casa a Città di Castello, l'associazione italiana Amici del presepio di Napoli, con 30 opere di "alto pregio", l'Associazione presepistica Napoletana con 27 lavorii, l'Associazione Irpina guidata dal maestro, Vincenzo Saccardo, con una amplissima sezione dedicata agli animali nel presepe napoletano.
Fra quelli che sono considerati i fiori all'occhiello della mostra c'è un lavoro dell'Associazione Amici del Presepio di Monte Porzio Catone, un omaggio alla città rinascimentale: su 25 metri quadri vengono riproposte plasticamente alcune vie e piazze dove sono ambientate le varie scene del presepe.
E poi ancora la sede di Aprilia espone dei presepi costruiti con varie tecniche e materiali. Dalla Toscana "l'Associazione Natale nel Mondo" è presente con una rassegna planetaria "hi-tech" dei presepi con brani natalizi azionabili con il Qr Code dallo smartphone. A poca distanza i "tappetari di Camaiore" con i loro mosaici in segatura colorata pronti a stupire il visitatore per il loro splendore.
Il percorso prosegue poi all'insegna della tradizione umbra grazie all'associazione Fabio Carbonari di Cascia con un grande presepe tradizionale.
La mostra offre poi ai visitatori anche inediti spunti di riflessione. Dopo il presepe sugli sbarchi, quello sulle discariche, ora è la volta di un presepe di strettissima attualità, sulle "guerre", realizzato sempre dal maestro, Paolo Durante, raffinato artista di Maddaloni.
Sempre in tema di presepi "attualità", esposto il presepe bianco in ceramica di pregio realizzato dalle maestranze ed artigiani della cooperativa "Ceramiche Noi" di Città di Castello. "Con orgoglio e speranza abbiamo accolto l'invito degli organizzatori ad essere presenti con un nostro presepe che vuol essere un simbolo anche per tutto il comparto della ceramiche e altre attività artigianali alle prese con la crisi economica ed energetica", ha detto Lorenzo Giornelli, direttore commerciale della Cooperativa.
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