Accordo fra Fondazione, ministero
della Cultura e Sovrintendenze sulle statue di Mont'e Prama:
nuovi scavi, laboratori didattici a Cabras e Cagliari e
riapertura del centro di Li Punti. Il protocollo è stato firmato
al museo di Cabras e prevede importanti novità. "Siamo pronti a
partire con un nuovo cantiere di scavo diretto da Alessandro
Usai - conferma la soprintendente Monica Stochino - si
proseguiranno le ricerche sulla stessa direttrice che ha
interessato i rinvenimenti di due nuovi torsi di Giganti
nell'aprile del 2022". Già disponibili le risorse messe a
disposizione dal ministero e dalla Regione.
Importante anche il ruolo del Museo archeologico nazionale di
Cagliari che, insieme alla Direzione generale dei Musei, ha
trasferito alla Fondazione i reperti di Mont'e Prama custoditi
nel capologo sardo: tutto il materiale sarà riunito a Cabras
appena completati i lavori della nuova ala del Museo civico
Marongiu. Entro fine maggio invece sarà completato - grazie a un
finanziamento del Segretariato del MiC - l'inventario di tutti i
frammenti provenienti da Mont'e Prama. La Fondazione si occuperà
dei reperti che dal 2014 sono custoditi nelle casse sigillate
nel centro di restauro di Li Punti, la Soprintendenza
dell'inventario degli altri reperti conservati nella zona di
Cabras.
Con i 2,8 milioni di euro messi a disposizione dal
Segretariato del MiC, la soprintendenza di Cagliari avvierà al
Museo di Cabras un progetto di restauro didattico delle statue
ritrovate nella campagna di scavo condotta fra il 2014 e il
2016. Il laboratorio verrà allestito nella sala del Museo che
oggi ospita i tre Giganti in attesa di manutenzione.
Le altre sculture verranno spostate in un nuovo allestimento
temporaneo nella Sala del Paesaggio. All'interno di questo primo
lotto ci sarà un ruolo importante anche per il laboratorio Sabap
di Calamosca con il restauro dei modelli di nuraghe. Inoltre
alla Fondazione Mont'e Prama, con circa 2 milioni di euro messi
a disposizione dalla Regione Sardegna, è affidato il progetto
che consentirà la riapertura del centro di restauro e
conservazione di Li Punti, di proprietà della Soprintendenza
Sabap di Sassari e Nuoro. Si partirà dai reperti depositati sin
dalla conclusione della precedente campagna di restauro.
"Abbiamo firmato un accordo storico - spiega il presidente
della Fondazione Anthony Muroni - che sancisce una duratura
collaborazione tra tutti i soggetti impegnati nella tutela e la
valorizzazione del sito di Mont'e Prama". La macchina è già
partita. "Siamo al lavoro perché sia l'inventario che i progetti
di restauro e le nuove ricerche a Mont'e Prama possano avanzare
nel modo più celere ed efficace possibile", dichiara la
segretaria del MiC per la Sardegna Patricia Olivo.
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