(ANSA) - BOLOGNA, 20 FEB - Leggere Eco davanti a Umberto Eco è come leggere Aristotele davanti al grande filosofo greco. Non era una semplice battuta quella di Roberto Benigni, quando nel giugno 2011 omaggiò il professore nel cortile della rocca di San Leo, nel Riminese. L'occasione era il conferimento a Eco della cittadinanza onoraria del borgo dell'Alta Valmarecchia, nelle zone tanto amate dal semiologo - scomparso ieri sera - dove aveva una casa acquistata negli anni '70. "Sono davvero orgoglioso ed emozionato di essere qui a festeggiare la cittadinanza onoraria conferita a Umberto Eco - aveva detto il regista toscano - Leggere davanti a lui brani delle sue opere è come leggere Aristotele con Aristotele presente".
"Da 36 anni - aveva spiegato Eco - abito qui vicino e porto gli amici a visitarla: non ne posso più di far vedere la cella di Cagliostro. Sono stato giustamente ricompensato: da domani voglio anche la percentuale", aveva detto con la consueta ironia. (ANSA).