La musica, l'ascolto, il territorio, il camminare, l'aggregazione, la natura e la storia sono i protagonisti che animeranno 'Il Silenzio del Tempo', festival ecomusicale nato da un progetto del bandoneonista, flautista e compositore Carlo Maver, in anteprima il 28 e 29 agosto, e poi dall'1 al 5 settembre a San Lazzaro di Savena, appena fuori Bologna. Il Festival è un concentrato speciale in alcuni giorni consecutivi dello spirito che anima Crinali, il macro contenitore di eventi in corso in molti luoghi dell'Appennino bolognese che ha al centro l'attenzione per il paesaggio, le emergenze naturali e culturali del territorio.
"Da anni organizziamo eventi di nicchia - ha spiegato Carlo Maver - capaci di veicolare messaggi culturali ed ecologici, di rispetto della musica e dell'ambiente. L'invito a riappropriarsi di una dimensione umana degli eventi, dove l'assistere ad un concerto può diventare un'esperienza".
Ogni evento sfrutta le scenografie naturali del territorio, offrendo così un mezzo per raccontare e far conoscere le sue realtà, i suoi luoghi e le sue strutture. Si preannunciano molto suggestivi gli appuntamenti del 4 settembre, Concerto tuareg all'alba, col tuareg algerino Mohamed Azizi, o il Concerto al tramonto a Dolina della Spipola con la voce, gli effetti e il sax di Gavino Murgia (5 settembre, ore 19). Senza dimenticare i concerti serali al Parco 2 Agosto con il ritorno del Maver Quartet (3 Settembre ore 21), impegnato in musiche dal mondo assieme al musicista Hamid Drake considerato uno dei migliori batteristi al mondo assieme al vibrafono di Pasquale Mirra (4 Settembre, ore 21). Gli eventi sono tutti gratuiti, effettuati nel rispetto delle norme in vigore contro la pandemia, e prevedono un numero limitato di partecipanti.
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