Non ce l'ha fatta Tommaso Tosi, il bimbo di poco più di un anno che ieri è caduto in una cisterna contenente liquidi e fanghi reflui nel cortile di casa a Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Il piccolo, ricoverato da ieri pomeriggio in ospedale a Cona, è morto questa mattina. Sono in corso accertamenti dei carabinieri sulla dinamica dell'accaduto: a quanto ricostruito finora sembra che il coperchio della botola, che si trova in uno spazio del cortile adiacente alla ditta di famiglia, abbia ceduto mentre il bambino vi si trovava sopra.
Ieri, la prima persona a soccorrerlo era stata la nonna. Poi sono intervenuti carabinieri e sanitari del 118 che hanno provato a rianimarlo sul posto per poi portarlo d'urgenza in ospedale.
La Procura di Ferrara guidata dal procuratore Andrea Garau aprirà un fascicolo di indagine sulla morte del bambino. Bisognerà valutare se sia necessaria l'autopsia per ricostruire le cause del decesso del piccolo, che sarebbe rimasto nel liquido tra i 5 e i 10 minuti. Il focus degli accertamenti sarà sulla sicurezza dei luoghi. In particolare bisognerà capire di chi fosse la proprietà della cisterna, che si trovava in uno spazio del cortile tra l'abitazione e la ditta di famiglia, e se la vasca rispettasse le norme, oltre a chi debba essere chiamato a rispondere di eventuali irregolarità o omissioni.