In meno di due mesi sono riusciti a
raccogliere un milione di euro, somma che ha permesso di
finanziare l'acquisizione di una nuova tac, ovvero un sistema di
diagnostica per immagini all'avanguardia per l'ospedale di
Sassuolo, in provincia di Modena. È il traguardo che hanno
raggiunto nove imprenditori delle più importanti realtà della
ceramica a livello mondiale: Giulia Guazzi (Ceramiche
Castelvetro), Claudio Lucchese (Florim), Federica Minozzi (Iris
Ceramica), Luca Mussini (Gruppo Concorde), Andrea Mussini
(Panaria Group), Alberto Selmi (Laminam), Emilia Sghedoni
(Kerakoll), Franco Stefani (System Ceramics) e Mauro Vandini
(Gruppo Marazzi).
L'iniziativa è stata promossa insieme alla Fondazione
Ospedale di Sassuolo Onlus e alla società Ospedale di Sassuolo
spa e concordata dopo un incontro tra i vertici dell'ospedale e
il gruppo di imprenditori. I fondi, fa sapere l'ospedale di
Sassuolo, sono già a disposizione della fondazione e saranno
utilizzati entro la fine dell'anno per l'acquisizione e
l'installazione dell'intero sistema tecnologico, che comprende
una nuova tac e una 'work station' all'avanguardia. Come ha
spiegato il direttore generale dell'ospedale di Sassuolo Stefano
Reggiani, gli imprenditori sassolesi "hanno dimostrato
sensibilità, senso di responsabilità e interesse non scontato
per il benessere della collettività".
Aggiunge Micol Pifferi, presidente della fondazione ospedale
di Sassuolo onlus: "L'esempio di insieme dato dai nostri
imprenditori porta con sé anche un valore morale che accompagna
inestricabilmente il grandioso risultato ottenuto". All'annuncio
ufficiale della donazione questa mattina all'ospedale di
Sassuolo era presente anche il sindaco di Sassuolo Gian
Francesco Menani: "Come durante la pandemia, quando ha reso
possibile la disponibilità di camici e mascherine, anche questa
volta il nostro tessuto imprenditoriale ha dimostrato che cosa è
in grado di fare per la collettività".
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