"Il virus circola ma la barriera
vaccinale regge. Il tema da affrontare però è l'autunno". Questo
il commento sul rialzo dei positivi al covid (+40,9% in
Emilia-Romagna secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe
nella settimana 8-14 giugno) dell'assessore regionale alle
politiche per la salute Raffaele Donini, a margine di un
convegno a Bologna sui 25 anni del Centro Trapianti regionale.
"Si presenta con modificazioni limitate, che possiamo chiamare
varianti. Ma gli ospedali sono semi-vuoti e la maggioranza sono
asintomatici - sottolinea Donini - significa che la barriera
delle vaccinazioni regge ancora sulla malattia grave ed è
l'aspetto al quale guardiamo con maggiore attenzione dal punto
di vista sanitario". Il pensiero però va a dopo l'estate. "Il
tema sarà l'autunno - spiega l'assessore - quando dovremo capire
chi sia l'ospite, quale variante sarà dominante e quale target
della popolazione sottoporre a un'altra vaccinazione". Ci sono
diversi elementi che rassicurano Donini: "Abbiamo ormai
consolidato i protocolli di cura e assistenza, abbiamo farmaci
anti-virali che possono prescrivere i medici di medicina
generale e possono essere ritirati gratuitamente in farmacia,
abbiamo un'esperienza tale che ci fa credere di non dover più
tornare a vivere ciò che abbiamo vissuto nelle ondate
precedenti".
Per quanto riguarda le quarte dosi somministrate finora, il
dato non è alto, ma è tra i migliori in Italia: "Con il Piemonte
siamo la regione che ha somministrato il maggior numero di
quarte dosi, circa il doppio rispetto al resto del Paese -
osserva - penso che sia giusto, perché chi ha preso Omicron
anche se vaccinato, magari si è fatto una sindrome influenzale,
ma non ha sviluppato la polmonite che è la cosa principale".
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