Bologna città di Guglielmo Marconi. E' con questo presupposto che il capoluogo emiliano, dove l'illustre scienziato, padre delle comunicazioni wireless, nacque nel 1874 e iniziò a soli 18 anni le prime prove nel laboratorio della residenza di famiglia, Villa Griffone a Pontecchio Marconi, si candida come soggetto capofila promotore per la costituzione del Comitato Nazionale verso le celebrazioni del 150mo anniversario della nascita, che culmineranno nella Giornata di Marconi, il 25 aprile 2024. E' stato istituito un comitato locale, un tavolo di lavoro che coinvolge il Comune e la Città metropolitana di Bologna, il comune di Sasso Marconi, la Regione Emilia-Romagna, la Fondazione Guglielmo Marconi e l'Alma Mater, insieme inoltre alle principali istituzioni museali impegnate nella divulgazione del lascito marconiano.
Il comitato locale ha già preso contatti con il ministero della Cultura per lanciarsi in questa sfida. "Il tavolo di lavoro è un fatto storico - sottolinea Elena Di Gioa, delegata del sindaco alla Cultura - è una scelta strategica per legare sempre di più il nome di Marconi a quello del nostro territorio.
- prosegue - Il 2024 è una grande occasione per presentarci a livello nazionale e internazionale come il territorio più marconiano che ci sia. Vogliamo preparare un programma straordinario, un nuovo percorso culturale e anche turistico".
L'idea è anche quella di legare Bologna agli altri luoghi del mondo nei quali lo scienziato premio Nobel ha vissuto e lavorato, per creare una sorta di movimento di interesse internazionale attorno alla sua figura.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA