Voleva rientrare nella casa dell'ex fidanzata, 25enne italiana che, qualche ora prima, dopo averlo affrontato, era riuscita ad allontanarlo. Lui allora aveva iniziato a urlare, scagliando a terra dei vasi di fiori.
La mattina del 23 aprile i carabinieri hanno arrestato un 26enne, in zona San Donato, dopo che un vicino aveva segnalato le urla provenire dall'appartamento.
Quando i militari sono arrivati, hanno trovato il giovane sul pianerottolo condominiale che stava prendendo a pugni il portone di un'abitazione, perché voleva entrare. Nonostante l'invito a calmarsi, li ha aggrediti, prima verbalmente, poi fisicamente e per bloccarlo è stato utilizzato lo spray urticante in dotazione. Il ragazzo risponde di resistenza, oltraggio e lesioni aggravate a pubblico ufficiale: tre carabinieri hanno avuto sette giorni di prognosi.
Un altro episodio simile era avvenuto nel corso della nottata. Una donna, residente nel quartiere Savena, ha chiesto aiuto perché il compagno l'aveva minacciata durante una discussione domestica, danneggiando mobili. All'arrivo dei carabinieri, l'uomo, 31enne albanese, li ha aggrediti ed è stato arrestato. La donna, 34enne moldava, ha rifiutato l'intervento dei sanitari del 118, mostrandosi intenzionata a querelare il compagno per maltrattamenti.
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