(ANSA) - BOLOGNA, 4 NOV - "Definire storico questo risultato
è dir poco. È la giusta tutela di un prodotto patrimonio di
tutta la Romagna, da decenni alle prese con numerosissimi
tentativi di imitazione e contraffazione. D'ora in poi si potrà
chiamare Piadina Romagnola/Piada Romagnola, anche nella variante
alla Riminese, solo quella prodotta e confezionata
esclusivamente nel suo luogo di origine, la Romagna. Solo i
produttori che la produrranno secondo il disciplinare approvato
potranno commercializzare la Piadina Romagnola IGP. Nessun altro
potrà farlo". Così il Consorzio di Promozione della Piadina
Romagnola, che ha promosso e sostenuto il lungo e difficile
percorso per ottenere questo storico riconoscimento.
"L'Igp non è la vittoria del Consorzio ma di tutta la
Romagna: della sua storia, delle sue tradizioni, dei suoi
prodotti tipici - dice il Presidente Elio Simoni - Da tanto,
troppo tempo abbiamo assistito a tentativi di imitazione al di
fuori dei nostri confini, senza poter far nulla in merito. Oggi
abbiamo uno strumento normativo per intervenire. Solo la vera
Piadina Romagnola Igp sarà contraddistinta dal simbolo
dell'Unione Europea e dal proprio speciale contrassegno, ed i
consumatori saranno certi di acquistare un prodotto controllato,
garantito e di qualità".
"Ringrazio tutte le Istituzioni che ci hanno sostenuto in
questa battaglia - prosegue Simoni -: la Regione Emilia-Romagna
in primis, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e
Forestali, le Associazioni Confartigianato e Cna della Romagna
che hanno creduto fin da subito in questo progetto, e ci hanno
affiancato e supportato e tutt'ora svolgono un ruolo
fondamentale per la migliore realizzazione del progetto stesso".
Complesso e di lungo corso l'iter che ha portato all'IGP.
Dopo più di 10 anni di battaglie, finalmente nel dicembre del
2012 la domanda di registrazione è stata inviata alla
Commissione Europea. Il 21 maggio scorso, dopo più di 17 mesi di
indagini, esami ed approfondite analisi la Direzione Generale
Agricoltura della Commissione Europea, ha chiuso l'istruttoria e
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea la
domanda di registrazione come IGP della Piadina Romagnola/Piada
Romagnola. È stato l'atto che ha certificato il rispetto di
tutti i requisiti richiesti per la registrazione. Per arrivare
all'ultimo tassello bisognava attendere altri tre mesi, nel caso
qualcuno degli altri Paesi membri dell'Unione avanzasse delle
eccezioni in merito, situazione non verificatasi.
E così quello che è stato chiamato il "cibo di strada" della
Romagna, la Piadina Romagnola, celebre in tutto il mondo per la
semplicità degli ingredienti, e la versatilità negli
abbinamenti, da oggi ha una marcia in più destinata a lasciare
il segno negli anni a venire e alle generazioni future.
GLI INGREDIENTI.
Tassello fondamentale nel riconoscimento Igp è stata
l'approvazione del Disciplinare che recepisse tutti gli elementi
patrimonio della Piadina Romagnola: caratteri storici,
tradizioni, confini geografici, materie prime del prodotto.
Quattro gli ingredienti base della Piadina Romagnola: Farina di
grano tenero;Acqua (quanto basta per ottenere un impasto
omogeneo); Sale(pari o inferiore a 25 grammi); Grassi (strutto,
e/o olio di oliva e/o olio di oliva extravergine fino a 250
grammi). Il Disciplinare contempla anche materie prime opzionali
come gli agenti lievitanti (carbonato acido di sodio, difosfato
disodico, amido di mais o frumento, fino a 20 grammi), con il
divieto assoluto di aggiungere conservanti, aromi e/o altri
additivi. Dopo l'impasto e la porzionatura in pani o palline, il
passo successivo è la laminatura attraverso matterello manuale
oppure laminatrice meccanica. Infine, la cottura su un piano
cottura che varia da 200 a 250C con un massimo di 4 minuti. Per
potersi fregiare dell'Igp la Piadina deve essere confezionata
nelle sole zone di produzione stabilite.
Il Disciplinare presenta la piadina al consumo in due
tipologie: quella con un diametro minore (15-25 cm) ma più
spessa (4-8 mm), e alla Riminese con un diametro maggiore (23-30
cm) e più sottile (fino a 3 mm).
(ANSA).