BRUXELLES - "Sospendere Schengen" a causa dell'epidemia di coronavirus "è una decisione politica, allo stato attuale certamente non è giustificata dal punto di vista scientifico". Lo ha detto Andrea Ammon, direttrice esecutiva del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), rispondendo alle domande degli eurodeputati alla Commissione ambiente dell'Europarlamento. Per quanto riguarda la tempestività delle informazioni che arrivano dalla Cina, dove ha avuto inizio l'infezione, "la nostra impressione è che i cinesi ci abbiano dato tutte le informazioni richieste appena le avevano disponibili - ha spiegato Ammon - noi comunque monitoriamo e se notiamo discrepanze le segnaleremo".
"Al momento in Europa la situazione è sotto controllo", ha riferito Ammon alla Commissione ambiente dell'Europarlamento. "Dei 21 casi nell'Unione europea 8 casi sono stati trasmessi da uomo a uomo in Germania e uno in Francia. Il resto sono importati", ha aggiunto per riassumere la valutazione del rischio dell'Agenzia: "l'impatto potenziale è alto, ed esiste una probabilità da moderata a elevata di ulteriori importazioni di casi nei paesi Ue", ma "la probabilità di un contagio diffuso da uomo a uomo in Europa è bassa".
"In Europa fino a oggi non c'è nessuno che è morto per il coronavirus, ma negli ultimi tre anni abbiamo avuto 95 morti di morbillo. Abbiamo un vaccino, che è poco costoso e molto efficace", ha aggiunto Ammon rispondendo ai giornalisti a margine dell'audizione all'Europarlamento. "La strategia attuale - ha spiegato - è prevenire il contagio quando i casi sono importati e contenere la diffusione, fino ad ora la sensazione è che i protocolli che abbiamo attivato siano adatti a questa strategia e che i paesi membri dell'Ue li stiano seguendo. Se c'è una ulteriore diffusione, strategia e protocolli dovranno essere adattati alla nuova situazione".
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