BRUXELLES - "Siamo molto vicini a un compromesso" tra i 28 sulle nuove regole per i test su strada delle emissioni auto, che devono entrare in vigore a gennaio. Lo ha affermato la commissaria Ue al mercato interno Elzbieta Bienkowska, che ha partecipato alla riunione dei ministri dell'ambiente a Lussemburgo con l'obiettivo di preparare il terreno al voto del comitato tecnico Ue previsto per mercoledì.
Nonostante lo scandalo Volkswagen, all'ultimo incontro gli stati membri non erano d'accordo su tempi e fattori di conformità e alcuni, tra cui Germania e Francia, non avevano presentato la loro posizione ufficiale, costringendo Bruxelles a concedere più tempo. "Ho avuto alcuni bilaterali oggi, la proposta della Commissione è ambiziosa ma realistica", ha sottolineato Bienkowska, mentre la presidenza lussemburghese dell'Ue ha riferito che ben 20 Paesi su 28 sono voluti intervenire sulla questione durante la riunione per chiedere "azioni urgenti". La proposta di Bruxelles prevede una soglia di tolleranza massima del 60% in più rispetto agli 80 milligrammi di emissioni NOx per km consentiti sulle prove su strada, contro gli sforamenti attuali del 400-500% rispetto ai test di laboratorio.
Il periodo di tolleranza sarebbe transitorio dal settembre 2017 al settembre 2019, quando non verranno più ammesse discrepanze con i valori reali delle emissioni. La commissaria ha poi invitato di nuovo tutti gli stati membri a compiere controlli sulle auto in circolazione, in quanto sono finora solo otto quelli che li hanno lanciati dopo lo scandalo Vw. Bienkowska ha quindi ribadito l'intenzione per il lungo termine di rivedere il sistema delle omologazioni nazionali "con la collaborazione di tutti", in quanto hanno "dimostrato di non funzionare in modo adeguato".
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