BRUXELLES - "Vorrei mettere fine a una leggenda urbana e bruxellese" sul disaccordo tra Francia e Germania, "io e Christian Lindner condividiamo la stessa volontà di trovare un nuovo equilibrio per le regole del Patto tra gli investimenti e il risanamento delle finanze pubbliche, e questo è l'ambito in cui lavoreremo". Lo ha detto il ministro delle Finanze francese, Bruno Le Maire, al termine dell'Ecofin. "Sulla riduzione dei debito non c'è nessun dibattito, tutti sanno che il livello di debito pubblico va ridotto per essere in grado di fronteggiare una nuova crisi, la vera questione è a quale ritmo", ha aggiunto.
Parlando ai giornalisti, Le Maire ha inoltre spiegato di non voler "tornare a dibattiti superati tra Paesi frugali e spendaccioni, il dibattito vero e proprio è sull'equilibrio tra gli investimenti e il ritorno a finanze pubbliche sane". "Vogliamo tutti gli investimenti perché vogliamo centrare le transizione del clima e del digitale, così come tutti vogliamo ridurre i debiti", ha osservato il francese, negando discrepanza di vedute con l'omologo tedesco e sottolineando che la riduzione dell'indebitamento "è importante anche in vista di future crisi", per avere le "riserve" necessarie a fare fronte alle difficoltà. Il tema che animerà il dibattito riguarda, secondo quanto indicato da Le Maire, piuttosto "la tempistica" del risanamento delle finanze pubbliche.
Il primo round di colloqui all'Eurogruppo è stato caratterizzato da un "clima tranquillo", ha proseguito il francese, dicendosi "colpito" dalla "convergenza di vedute" tra i ministri. "Ho vissuto dibattiti molto più vivaci e muscolari - ha aggiunto -. Oggi tutti ci rendiamo conto che della sfida, dobbiamo ritrovare delle regole comuni e rispettarle, nel contempo sbloccare risorse per centrare la transizione verde e digitale".
"Non sono un falco che mette paura, sono un falco amico. Sono aperto alle discussioni. La Germania vuole essere parte delle soluzioni, non parte del problema", ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, al termine dell'Ecofin, rispondendo alle domande sul dibattito di ieri all'Eurogruppo sulla riforma del Patto di Stabilità e crescita.
"Serve una riduzione credibile del debito, ma allo stesso tempo dovrebbe essere graduale, sostenibile e in favore della crescita. Nessuna decisione è stata ancora presa, faremo il punto della consultazione pubblica", ha ribadito il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, parlando della revisione della governance economica Ue e della riforma del Patto di stabilità e crescita. "La Commissione europea darà orientamenti per arrivare a un ampio consenso in tempo per il 2023", ha aggiunto.
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