BRUXELLES - "Monitoriamo gli sviluppi fiscali in tutti gli Stati membri con riferimento al loro disavanzo pubblico generale. Si tratta di un concetto statistico calcolato dalle autorità statistiche nazionali ed europee secondo una metodologia concordata". "Secondo tale metodologia, e ai fini della nostra valutazione di conformità degli Stati membri alle norme di bilancio dell'Ue, non è possibile per nessuno Stato membro escludere una spesa particolare dal proprio disavanzo pubblico in modo ad hoc (ad esempio con l'uso di fondi speciali)". Lo dice un portavoce della Commissione Ue, senza commentare la valutazione della Corte dei Conti tedesca.
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