ROMA, 15 SET - Marion Maréchal, nipote di Marine Le Pen, è a Lampedusa per "manifestare pubblicamente il mio sostegno all'Italia, abbandonata dal governo francese e dall'Ue davanti a questa emergenza migratoria, e per mostrare ai francesi la gravità della situazione, poiché le persone che oggi sbarcano da voi domani saranno da noi", risponde Maréchal, in un'intervista al Corriere della Sera. "Credo che Giorgia Meloni stia facendo tutto il possibile di fronte a una crisi migratoria che ha delle caratteristiche inedite - sottolinea -.
Ma l'Italia oggi combatte purtroppo con armi spuntate dalle politiche portate avanti dalla maggioranza a Bruxelles e anche da una parte dalla giurisprudenza italiana che ha già mandato a processo Matteo Salvini per aver voluto chiudere i porti. È ovvio che ciò obbliga Giorgia Meloni a cercare un'altra soluzione che per forza di cose passa da accordi a livello europeo".
"Ecco perché il prossimo anno dobbiamo tentare di cambiare la maggioranza europea - prosegue -, per permettere a governi come quello italiano di avere le mani libere" Tornando alla questione migranti: "La Francia, accogliendo platealmente la Ocean Viking nel momento in cui l'Italia cercava giustamente di chiudere i propri porti, si è trasformata in pull factor, cioè incita i migranti a partire", afferma. "E la Germania ora si rifiuta di accogliere i migranti dall'Italia ma per anni ha imposto a tutti gli Stati membri dell'area Schengen la sua folle politica migratoria, a partire dai milioni di immigrati accolti nel 2015 senza concertazione e poi sparpagliati nei Paesi vicini".
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