BRUXELLES - I ministri Ue dell'Agricoltura oggi non hanno trovato una maggioranza qualificata sul quadro normativo per le cosiddette nuove tecniche genomiche (Ngt), necessaria ad avviare i negoziati con l'Eurocamera. Lo ha riferito il ministro belga David Clarinval, alla guida della presidenza di turno dell'Ue, al termine della riunione. "I tempi stringono, ma non perdo le speranze" di poter raggiungere un'intesa politica entro la fine del semestre, il 30 giugno, ha detto Clarinval indicando che le trattative andranno avanti. Il 7 febbraio l'Eurocamera ha dato il via libera alla sua posizione negoziale sul testo che mira a regolare le tecniche che alterano il materiale genetico di un organismo per sviluppare piante più resilienti e che richiedano meno fertilizzanti e pesticidi, rendendo il sistema alimentare più sostenibile. Attualmente tutte le piante ottenute con le Ngt sono soggette alle stesse regole degli organismi geneticamente modificati (Ogm). Con la proposta di regolamento - avanzata il 5 luglio 2023 dalla Commissione europea - le piante Ngt vengono invece suddivise in due categorie soggette a vincoli diversi.
"I rischi e la crisi nel settore agricolo sono destinati a intensificarsi piuttosto che a svanire nel tempo. E quindi uno dei nodi più importanti è che dobbiamo essere proattivi e preparati piuttosto che essere solo reattivi e costretti a porvi rimedio". Lo ha sottolineato la commissaria europea per i Servizi finanziari, Mairead McGuinness, in conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Agricoltura a Bruxelles. Dall'incontro "è emersa l'importanza per i nostri agricoltori di avere prevedibilità e stabilità in tempi di grande incertezza", ha aggiunto.
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