BRUXELLES - La Commissione europea, la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei) hanno deciso oggi di istituire un meccanismo di garanzia dei crediti all'esportazione per un importo di 300 milioni di euro nell'ambito del programma di investimenti faro dell'Ue InvestEU. Grazie a questo strumento, il Fei potrà ora utilizzare il programma InvestEU per sostenere le piccole e medie imprese europee che esportano beni e servizi in Ucraina.
L'accordo è stato firmato a margine della riunione Ecofin dei ministri delle Finanze dell'Ue a Lussemburgo, che aveva come priorità il sostegno all'Ucraina. Nelle prossime settimane, il Fei procederà con un invito a manifestare interesse per iniziare a offrire garanzie alle agenzie di credito all'esportazione (Eca) per sostenere le imprese degli Stati membri dell'Ue, nonché di Norvegia e Islanda, che desiderano esportare in Ucraina. L'iniziativa mira a ridurre i rischi finanziari, incoraggiando le imprese dell'Ue ad aumentare le esportazioni in Ucraina e a rivitalizzare gli scambi commerciali.
"Questo strumento eliminerà i rischi per le aziende dell'Ue che vogliono esportare in Ucraina e fornirà servizi e beni essenziali a sostegno della ripresa e della ricostruzione del Paese, come materiali, macchinari, tecnologie e veicoli: l'accordo consentirà alle imprese europee di svolgere un ruolo cruciale nella ripresa dell'Ucraina, rafforzando i legami economici e approfondendo le connessioni in vista dell'eventuale adesione dell'Ucraina all'Ue", ha sottolineato la numero uno della Bei Nadia Calvino.
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