/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSA/ Draghi, 'più fondi e meno vincoli per la difesa Ue'

ANSA/ Draghi, 'più fondi e meno vincoli per la difesa Ue'

Mercoledì l'incontro con i capigruppo al Pe sul suo rapporto

BRUXELLES, 02 settembre 2024, 20:01

Redazione ANSA

ANSACheck

(di Michele Esposito) Più investimenti ma soprattutto più facilità di accesso ai fondi per far decollare finalmente la difesa dell'Ue. Il report sulla competitività che Mario Draghi si appresta a presentare nelle prossime settimane conterrà anche un capitolo ad hoc su uno dei temi più scottanti per il Vecchio Continente, quello della difesa comune. Nel report, secondo quanto rilevato da Politico, l'ex presidente della Bce sottolinea infatti che "l'industria europea della difesa non dovrebbe avere restrizioni nell'accesso ai finanziamenti dell'Ue e le fusioni dovrebbero essere consentite per aiutare a scalare i campioni nazionali".
    L'invito di Draghi non passerà inosservato, anche perché va a scardinare il cuore della policy della concorrenza dell'Ue.
    Ma, allo stesso tempo, risponde ad una esigenza che, da mesi, sia la Commissione Ue sia diversi Paesi membri - Francia in primis - reputano prioritaria: rivoluzionare il sistema della difesa europea sia da un punto di vista geopolitico sia sulla presenza delle aziende europee nel mercato globale. "Con il ritorno della guerra nelle immediate vicinanze dell'Ue, l'emergere di nuovi tipi di minacce ibride e un possibile spostamento dell'attenzione geografica e delle esigenze di difesa degli Stati Uniti, l'Ue dovrà assumersi una crescente responsabilità per la propria difesa e sicurezza", si legge nel rapporto, secondo il quale, al momento, l'Ue "non riesce a tener il passo con i suoi concorrenti globali". Per imprimere quel "cambio radicale" che Draghi chiede in genere per tutto il dossier competitività, il report dell'ex premier italiano suggerisce quindi di liberare fondi comuni modificando le politiche di prestito della Bei, i quadri di finanza sostenibile dell'Ue e le regole ambientali, sociali e di governance, per consentire così più investimenti nella difesa.
    Il tema, come l'intero report di Draghi, sarà sul tavolo dell'incontro tra l'ex numero uno dell' Eurotower e i presidenti dei gruppi dell'Eurocamera, previsto per mercoledì. Si tratterà del primo confronto tra Draghi e i suoi interlocutori politici sul report dopo il suo completamento. La presentazione ufficiale del documento, composto da oltre 400 pagine e arricchito dal contributo dei massimi esperti sul grande dossier della competitività, non è stata ancora calendarizzata ma potrebbe cadere nella seconda metà di settembre. E' possibile inoltre - benché manchino conferme ufficiali - che Draghi illustri il suo lavoro al collegio dei commissari previsto a Strasburgo nella settimana della Plenaria dell'Eurocamera.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.