Sono campioni noti all'estero, ma anche nelle banlieu. Spesso vengono da li', o comunque ne rappresentano il tessuto multiculturale. Kylian Mbappè o Ousmane Dembelè sono tra gli attaccanti piu' forti della Francia campione del mondo nel 2018 e vicecampione due anni fa in Qatar.
E per il loro ruolo di icone, riconosciute da tutti, hanno chiesto alla federazione francese di poter votare dal ritiro di Paderborn, dove i Bleus preparano il loro Europeo, il prossimo 30 giugno. dopo il terremoto politico del voto per il Parlamento Ue e l'annuncio di nuove urne per quello francese dato da Macron.
"La sirena d'allarme è suonata: a tutti i francesi dico, andate a votare", è stato l'appello di Dembele', 27anni, francese di genitori africani, nato a Vernon in Normandia ma cresciuto nell'agglomerato urbano di La Madeleine d'Evreux. Il tema politico ha ampio spazio, a pochi giorni dall'esordio con l'Austria. "Siamo qui per concentrarci, non vogliamo parlare di politica", sono state nei giorni scorsi le risposte di Coman e Upamecano alle tante domande dei media. Sensibilita' diverse, certo, ma anche voglia di non lasciarsi travolgere dalle polemiche che in questi giorni attraversano la Francia. La nazionale dei Bleus è spesso stata attaccata da Rassemblement National, e non solo per la multietnicita' che ne è il marchio dal Mondiale vinto nel '98: ultimo scontro, quello all'inchino per Black Lives Matter a Euro 2020, con Bardella, attuale candidato al premierato del partito di Marine Le Pen, che criticò duramente i giocatori.
Oggi, a uscire allo scoperto è stato Dembelè. "Non è che non voglia prendere posizione, ma vista la situazione in Francia credo che i campanelli d'allarme siano stati suonati. Penso che dobbiamo mobilitarci per votare", le parole dell'attaccante del Psg. "Ho guardato il telegiornale delle 13 e ho visto che un francese su due non ha votato. Dobbiamo mobilitarci per votare.
Si avvicinano le elezioni legislative, la Federazione metterà in atto qualcosa affinché si possa votare per procura". "Ognuno ha la propria opinione - ha aggiunto Ferland Mendy, difensore del Real - Io ho la mia, non ho bisogno di diffonderla a tutti. Ma tra noi ne abbiamo parlato: qui in ritiro ci hanno spiegato dalle possibilità di votare per 'procura', e ognuno di noi farà quel che deve fare". L'ultima partita del gruppo D è il 25 giugno, contro la Polonia, e il possibile ottavo il 2 luglio: al 30 giugno, dunque, i Bleus sapranno cosa riserva loro l'Europeo, e la Francia cosa riserva il futuro.
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