(ANSA) - DUBAI, 06 OTT - Nel Padiglione degli Emirati Arabi,
padroni di casa di Expo, batte un cuore italiano. A far muovere
le ali del falcone che ricopre il padiglione degli Emirati Arabi
Uniti, il più importante di tutta l'Esposizione Universale, è il
motion control della Duplomatic MS Spa.
Si tratta di un avveniristico progetto di ingegneria italiana
che permette il sistema di movimento del Padiglione, progettato
dall'architetto Santiago Calatrava in forma di ali di falco,
simbolo della nazione ospitante.
Duplomatic è stata incaricata di realizzare il sistema
oleodinamico di apertura della copertura del padiglione degli
Emirati Arabi Uniti.
Ha una centrale oleodinamica di 1 mW di potenza, un serbatoio
contenente 20 mila litri di olio e 46 cilindri idraulici sulle
28 ali, che distribuiscono l'olio in pressione attraverso 2,5 km
di tubi e 17 quadri elettrici con 9 PLC, 25 km di fibra ottica e
cablaggi, oltre 2.000 punti di controllo distribuiti su tutto il
padiglione.
"Il padiglione disegnato da Santiago Calatrava - spiega Paolo
Leutenegger, General Manager di Duplomatic MS - è un'opera
d'arte e la prima, grande difficoltà è rappresentata dalla
traduzione di requisiti estetici ed esperienziali in parametri
tecnici e ingegneristici. Il progetto Expo ha rappresentato una
sfida importante per il nostro gruppo, sia dal punto di vista
tecnico, che dal punto di vista logistico e organizzativo. Lo
sviluppo del sistema di movimentazione delle ali del padiglione
degli Emirati Arabi Uniti è un unicum in tutto il mondo."
Questo progetto è il più grande impianto oleodinamico di
questo genere mai realizzato. L'impianto Duplomatic è formato da
una centrale oleodinamica di 1 mW di potenza, con un serbatoio
contenente 20 mila litri di olio, che distribuisce l'olio in
pressione attraverso 2,5 km di tubi ai 46 cilindri idraulici
sulle 28 ali. (ANSA).