(ANSA) - DUBAI, 31 MAR - Dalla partecipazione italiana
all'Expo Dubai parte il rilancio delle relazioni bilaterali con
gli Emirati Arabi Uniti, Paese che ha "un grandissimo desiderio
di sviluppare le collaborazioni con l'Italia" e dal quale,
"nonostante le incomprensioni si sono verificate in alcuni
settori specifici, siamo percepiti come un partner importante,
perché siamo un partner che dialoga con tutti, e anche la
politica degli Emirati si basa sul rinnovato dialogo con tutti.
C'è quindi un allineamento di approccio alla politica
internazionale che vediamo con grandissimo favore e che siamo
pronti ad accompagnare". Lo ha detto all'ANSA l'ambasciatore
dell'Italia negli Emirati Arabi Uniti, Nicola Lener, facendo un
bilancio della partecipazione italiana all'Expo 2020 Dubai che
si conclude il 31 marzo.
Expo 2020 è stata "piattaforma globale e un'occasione per
promuovere l'Italia a 360 gradi, in particolare in quest'ampia
regione che ruota intorno a Dubai". E sul piano bilaterale, "è
stata una grande opportunità per sviluppare ulteriormente i
rapporti con gli Emirati", ha sottolineato Lener. "Credo che
l'Italia abbia dimostrato ai nostri amici emiratini di aver
preso molto sul serio questa operazione di Expo. Dieci ministri
sono venuti a Dubai per visitare il sito, partecipare ad
attività organizzate al padiglione e per realizzare incontri con
le proprie controparti degli Emirati. Dal punto di vista
politico, questa è una conferma della grande serietà con cui ci
siamo approcciati a questa operazione anche sul piano
bilaterale, e dell'importanza che diamo al rapporto con gli
Emirati Arabi Uniti".
"Queste visite hanno consentito di poter affrontare discorsi
su vari settori", ha spiegato Lener. Dal punto di vista
economico e commerciale, "anche a seguito della visita dei
ministri Di Maio e Giorgetti, c'è stata una visita in Italia del
ministro dell'Economia degli Emirati Abdulla Bin Touq Al-Marri a
febbraio, che probabilmente porterà a nuove collaborazioni", ha
spiegato l'ambasciatore. Ci sono poi state "interlocuzioni molto
interessanti nel settore della sanità, del turismo,
dell'agricoltura, e nell'ambito dell'università, della ricerca e
dell'istruzione". Legati alla formazione sono "i progetti di
legacy della partecipazione italiana ad Expo, nella cooperazione
universitaria con il campus arabo-mediterraneo, la cooperazione
nel settore della food transformation e il progetto nel settore
del restauro dei beni culturali colpiti dai conflitti", ha
ricordato Lener. "Questi sono tutti i filoni di attività che
andranno seguiti nei mesi e negli anni a venire, e che ci
aspettiamo porteranno un incremento della cooperazione con gli
Emirati che già era importante".
Ricordando il percorso italiano in questi sei mesi,
l'ambasciatore ha quindi sottolineato che "l'apice della nostra
partecipazione è stata la giornata nazionale del 24 novembre,
con la visita del ministro Di Maio, che ha colto l'occasione per
mantenere interlocuzioni con le autorità emiratine che il
ministro ha sviluppato nei mesi e negli anni scorsi". Una visita
che "sicuramente ha aiutato anche a superare certe
incomprensioni che si erano verificate nel corso del 2021".
Tutto questo conferma "la cura che noi intendiamo dedicare ai
rapporti con questo Paese sempre più strategico anche dal punto
di vista geopolitico. Lo stiamo vedendo anche in questi giorni
con l'attivismo sullo scacchiere regionale, con la
partecipazione a incontri senza precedenti sia bilaterali sia
multilaterali. E' un attivismo molto importante che conferma il
ruolo centrale che questo Paese riveste nella regione e riveste
anche per noi, a maggior ragione in questa fase di
ricomposizione delle dinamiche politiche regionali e
internazionali a seguito dell'invasione russa in Ucraina".
Per Lener, infine, tutto questo è stato possibile anche
grazie alla "grandissima efficienza del Commissariato italiano a
Expo, che ha messo in piedi non soltanto un padiglione molto
apprezzato, ma anche dei contenuti seri e ricchi, e rendendo un
grande servizio anche a relazioni bilaterali per il nostro
Paese. Relazioni che adesso saremo chiamati a seguire in quelli
che saranno i passi successivi". (ANSA).