(ANSA) - DUBAI, 20 DIC - "Anche in Italia, dove il problema è
storico, negli ultimi tempi si è andati verso la
normalizzazione" della criminalità organizzata. "E' cresciuta la
percezione della gente - catturata più da altri problemi come il
Covid - che il problema dei giochi criminali, della corruzione,
delle mafie, il traffico di stupefacenti, il gioco d'azzardo,
non è un problema, ma uno dei tanti problemi". Lo ha dichiarato
Don Luigi Ciotti intervenendo all'Italian Solidarity Day al
Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
"Vorrei sottolineare con forza che prima della pandemia, che
certamente ha amplificato alcuni problemi di povertà, disagio, e
che ha messo in grado le organizzazioni criminali di fare più
affari e di globalizzarsi ancora più", il problema grave "c'era
già", solo che era molto sottovalutato", ha dichiarato il
fondatore di Libera.
"La solidarietà è una parola a me molto cara, ma che non
diventi una parola pericolosa, perché c'è il rischio che si
affidi alla solidarietà quella che deve essere giustizia
sociale. Noi dobbiamo creare le condizioni della giustizia
sociale per tutti veramente", ha spiegato Don Ciotti. "Non
verremo mai meno alla solidarietà, all'empatia", ma "mi auguro
che ci sia un giorno - dico in senso provocatorio - con meno
solidarietà e più giustizia sociale. Questo è fondamentale".
Per esempio, "la povertà è un reato contro la dignità delle
persone, è un crimine di civiltà. Allora, bisogna darsi da fare
per lottare contro la povertà sulla terra". Oppure, sul tema dei
vaccini, "vediamo che alcuni Paesi si sono dati delle risposte
mentre aree intere del pianeta in cui c'è solo una piccola
percentuale" di immunizzati". (ANSA).