(ANSA) - DUBAI, 26 GEN - Per gli ospedali, la sfida di oggi è
"capire come gestire le problematiche" legate a una salute
sempre più 'data-driven', "perché mancano le competenze, la
conoscenza. Quindi, dal punto di vista dell'educazione, noi come
Gruppo San Donato, primo gruppo italiano della sanità privata,
dobbiamo governare questa sfida" e "avendo anche l'Università
Vita-Salute San Raffaele, porci l'obiettivo di formare delle
persone pronte a questa trasformazione e che abbiano anche
quelle competenze che oggi mancano". Lo ha dichiarato Elena
Bottinelli, head of Innovation, digitalization and
sustainability del Gruppo San Donato, a margine dell'evento
"Artificial intelligence applied to medicine: Italian excellence
in telemedicine and telesurgery organizzato dall'agenzia Ice al
Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
La sfida per gli ospedali è da una parte "come governare
questa trasformazione digitale e di come non farsela 'soffiare'
da grandi tech, che indirizzano i pazienti in base ad algoritmi
sviluppati da loro senza coerenza con l'esperienza degli
ospedali. Dall'altra, come gli ospedali si trasformano per
accogliere i pazienti. Perché il paziente digitale è abituato a
non aspettare, ad avere delle risposte facili, dei report
digitali. L'ospedale deve quindi mettersi in condizione di dare
questa offerta" e "di produrre, al suo interno, dei dati che
possa lui stesso utilizzare, possibilmente in condivisione con
altri", anche se su questo punto "ci sono dei limiti, da una
parte dell'interoperabilità dei sistemi e dall'altra di
privacy". (ANSA).