(ANSA) - DUBAI, 18 FEB - "Siamo in una congiunzione critica
del mondo dove molte società hanno realizzato che cambiamento
climatico è la sfida che dobbiamo affrontare. Questo è il motivo
per cui la commissione che ha iniziato il suo mandato alla fine
del 2019 ha messo al centro della sua agenda il cambiamento
climatico, con la creazione del Green Deal e i successivi
pacchetti legislativi e finanziari posti sul tavolo per
sostenerlo, e rendere l'Unione un'economia a neutralità
carbonica. Lo sforzo finanziario è considerevole". Lo ha detto
Nicola De Michelis, Direttore Unità Crescita intelligente e
sostenibile della Direzione Generale della Politica Regionale ed
Urbana della Commissione Europea, in un messaggio video
all'evento "Cooperation for Sustainable Development" al
Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
Questo sforzo finanziario si traduce nel "piano di ripresa
iniziato a metà dello scorso anno" con "una capacità di budget
di circa 800 miliardi di euro tra ora e la fine del 2026". Un
altro pacchetto è la 'Cohesion Policy', che "mobilita 500
miliardi di euro per investimenti tra oggi e il 2029", ha
sottolineato. "Ora stiamo in un momento chiave, stiamo
discutendo con gli Stati membri e le regioni come utilizzare
queste risorse. Al centro di queste negoziazioni c'è come questi
investimenti possono supportare le priorità del Green Deal" ed è
"molto chiaro che senza l'azione delle aziende, la transizione
non potrà avvenire", ha affermato De Michelis. "Nel periodo
programmatico che si sta chiudendo, il sostegno diretto alle
imprese ha ammontato a circa 60 miliardi di euro, che hanno
aiutato circa 2 milioni di imprese nell'Unione, creando circa
mezzo milione di nuovi posti di lavoro". (ANSA).