(ANSA) - DUBAI, 28 FEB - "A volte si legge del paradosso
europeo o del paradosso italiano, di come siamo tanto bravi
nelle pubblicazioni scientifiche e non ancora sul trasferimento
tecnologico. Questo è vero, possiamo migliorare, ma è anche un
tema di supporto, di professionalità che devono stare vicino ai
ricercatori. Noi come Netval, un po' con la formazione, un po'
con un monitoraggio dei dati e con strumenti come la piattaforma
Knowledge Share, stiamo dando una mano". Lo ha dichiarato il
presidente di Netval, Giuseppe Conti, a margine della prima
giornata del premio Intellectual Property Awards (Ipa) al
Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai. Netval raccoglie
università, enti di ricerca e istituti di ricovero e cura a
carattere scientifico (Irccs) in un'associazione che rappresenta
il 95% dei ricercatori italiani e spin-off universitari, come
punto di incontro tra ricercatori, imprese e investitori.
Nell'ultimo periodo "è cambiato l'approccio in merito
all'impatto" della ricerca con una "attenzione al risultato alla
protezione del trasferimento alla parte industriale". Il premio
Ipa 2021 ha visto un lavoro di analisi di oltre 200 brevetti, ma
la piattaforma Knowledge Share di Netval contiene 1.500 brevetti
innovativi presentati "con un linguaggio industriale e con
l'attenzione alle applicazioni al mercato". E allargando
maggiormente l'orizzonte, "sono oltre cinquemila i brevetti di
tecnologie che derivano dal sistema universitario e della
ricerca in generale. Ormai siamo in una fase molto interessante
perché abbiamo una massa critica per attirare l'attenzione per
investimenti", ha detto Conti. Inoltre, "finalmente anche in
Italia esiste un sistema di venture capitalist che possono
intervenire e portare questi risultati di ricerca dal teorico al
prototipo e quindi avvicinarsi al mercato. Queste combinazioni
di fattori ci fanno vedere positivamente il nostro lavoro e il
fatto che si possa arrivare concretamente degli impatti".
(ANSA).