(ANSA) - DUBAI, 26 MAR - Da Bach a David Bowie, passando per
"Smoke on the Water" dei Deep Purple e una versione 'karaoke' di
"Another brick in the wall" dei Pink Floyd: la musica classica e
quella moderna si intrecciano in una esperienza multiculturale a
Expo 2020 Dubai, grazie ai "100 Cellos" di Giovanni Sollima ed
Enrico Melozzi, che ieri hanno fatto divertire ed emozionare i
visitatori dell'esposizione universale in un primo concerto al
Millennium Amphiteatre che oggi vedrà una replica alle ore 19 di
Dubai (le 16 in Italia). Per lo spettacolo, oltre 60
violoncellisti da 11 Paesi hanno risposto alla call
internazionale di Sollima e Melozzi nel primo grande concerto
dopo la pandemia per l'esperienza nata come esperimento nel
2012, durante l'occupazione dello storico Teatro Valle di Roma.
L'iniziativa, promossa e sostenuta dal ministero degli Affari
Esteri e della Cooperazione Internazionale, vede il contributo
di musicisti da Kenya, Grecia, Giappone, Gran Bretagna, Usa,
Israele, Australia, Emirati Arabi Uniti, Sud Africa e anche
Ucraina.
100 Cellos è un innovativo ensemble di oltre 100 violoncelli
fondato da Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi, entrambi
compositori, arrangiatori, direttori d'orchestra (e soprattutto
violoncellisti), che si alternano sapientemente alla guida del
gruppo divertendosi e dividendosi tra i ruoli di solista e
direttore. Il progetto, che conserva nella sua imprevedibilità
la sperimentazione e l'apertura che ne hanno segnato la nascita,
accoglie professionisti, solisti di fama, studenti, amatori e
appassionati, e propone un repertorio mai scontato che parte
dalla musica antica fino ai ritmi moderni e popolari; formula
vincente, che Sollima personalmente sperimenta da oltre un
trentennio, e che i 100 Cellos hanno fatto propria, portandola
nei teatri e nelle piazze di tutta Italia, d'Europa e del mondo.
Questo è quindi lo spirito che anima il laboratorio proposto
nella cornice di Expo 2020, che promuove una creatività
artistica radicale e fluida in cui ognuno, indipendentemente
dall'età e dall'esperienza, può contribuire a dar vita ad una
musica che realmente appartiene a tutti. (ANSA).