Sono scesi in piazza e hanno
appoggiato a terra le loro valigette, simbolo della loro
professione, per ribadire il loro ruolo "fondamentale" di
informatori nel sistema della sanità e chiedere "attenzione" al
presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, e al
vicepresidente con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. Sono
gli Informatori scientifici del Farmaco (Isf) del Friuli Venezia
Giulia, che questa mattina si sono riuniti in presidio davanti
alla sede del Consiglio regionale a Trieste.
Una settantina di professionisti, giunti da tutta la regione,
per chiedere "di essere considerati dalle direzioni sanitarie
come risorse utili e disponibili nell'affrontare le odierne e
future problematiche del sistema salute in Friuli Venezia
Giulia".
"Durante il lockdown la nostra categoria ha chiuso - ha
spiegato Jelena Zilic, vicepresidente del coordinamento di
Trieste degli Isf - ma con il servizio di informazione sul
farmaco che svolgiamo diventiamo parte integrante del sistema
sanitario. Siamo un aiuto, a servizio della sanità". E la
manifestazione di oggi nasce "dall'esigenza di farci conoscere
meglio".
Il presidio, ribadiscono gli Isf, non è una protesta "contro
governo, aziende sanitarie regionali o farmaceutiche, ma
un'iniziativa per riscattarci, per cercare di riacquistare
l'immagine perduta, per dire che noi abbiamo aiutato, stiamo
aiutando e vorremmo continuare a essere d'aiuto per la società,
per la sanità, per la nostra stessa categoria".
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