Il capostipite è lui, che "gestisce" la sezione elettorale 46 alla scuola Divisione Julia di Trieste dal 1982, poi, a mano a mano, l'intera famiglia è stata coinvolta nell'iniziativa e così oggi, per l'ennesima volta, Giuliano Benericetti, ha gestito anche questa tornata elettorale, e con lui la moglie e le due figlie.
"Quarant'anni fa fu la prima volta che feci lo scrutinatore - racconta Benericetti, che oggi ha 59 anni - La mia ragazza dell'epoca aveva il padre che lavorava in tribunale e mi chiese se volevo lavorare nei seggi. Dissi di sì ed eccomi qui.
Continuo per una questione di etica, non per soldi, visto che guadagno 187 euro per tre giorni, ora che abbiamo da gestire schede per le elezioni amministrative e circoscrizionali (gli altri scrutinatori del suo team guadagnano 150 euro)". Non solo etica: "Lo faccio per un dovere civico, per la comunità, e questo valore l'ho trasmesso anche alla mia famiglia". Difatti, da 21 anni condivide questa esperienza con la moglie, nella veste di segretaria. "Ci vuole una persona di fiducia", spiega.
Le due figlie, invece, sono rispettivamente presidente e segretaria di un altro seggio cittadino. Insomma, una famiglia di scrutinatori.
Giuliano, proprietario di una società che vende software per contabilità, con il tempo ha messo a punto un metodo che definisce "maniacale" per controllare il corretto conteggio. "Ci consegnano le schede a gruppi di 50 - spiega - Quindi, quando viene esaurita la serie, assieme al mio team (cinque in totale), contiamo anche il numero effettivo dei votanti per vedere se i numeri coincidono". E' un metodo efficace: "Non ha mai dato problemi".
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