Una cinquantina di beni in
gestione, 40 già destinati: 32 ai Comuni e 8 a Polizia, Guardia
di finanza e ministeri. Dei 32 beni trasferiti al patrimonio dei
Comuni, 18 saranno utilizzati per fini istituzionali e 14 per
finalità sociali. Sono i numeri del Fvg in rapporto ai beni
confiscati alla criminalità organizzata, forniti da Simona
Ronchi, dirigente della sede di Milano dell'Agenzia nazionale
per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e
confiscati alla criminalità organizzata e che ha competenza sul
Nord Italia, nel corso del convegno organizzato ieri
dall'Osservatorio regionale antimafia Fvg.
In Fvg, "i beni destinati sono stati per la maggior parte
correttamente utilizzati dagli enti assegnatari", ha
sottolineato Ronchi, portando ad esempio il Comune di Aquileia
che intende destinare tre beni alle associazioni del territorio,
quello di Lignano Sabbiadoro che ha concesso gli spazi
all'Università della terza età, e di Udine, disponibile a
concedere alloggi per l'emergenza profughi.
Per Ronchi "sarebbe importante che le Regioni mettessero un
fondo a disposizione dei Comuni per il ripristino dei beni
confiscati, che spesso hanno bisogno di ristrutturazione" e
snellissero la modifica delle destinazioni urbanistiche".
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