Con la deposizione di una corona d'alloro alla memoria delle vittime, da parte del prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, del presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, è iniziata la cerimonia di commemorazione del Giorno della Memoria al monumento nazionale della Risiera di San Sabba, unico campo di concentramento nazista in Italia. La corona, assieme ad altre portare dai rappresentanti dei gruppi e delle associazioni, è stata deposta nell'area in cui sorgeva l'edificio destinato alle eliminazioni di ebrei, prigionieri civili e militari, con forno crematorio. Ai lati sono schierati il gonfalone della città di Trieste, decorato della medaglia d'oro al valor militare, e quello della città di Muggia (Trieste), decorato della medaglia d'argento; e ancora il gonfalone della Regione Friuli Venezia Giulia e dei Comuni di Duino Aurisina e San Dorligo della Valle. Partecipano alla cerimonia, tra gli altri, autorità civili, militari e religiose delle diverse confessioni e rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d'arma.
"Il Giorno della Memoria di quest'anno - ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza - ha una luce ancora più forte e calda. In questi ultimi anni si è sempre più sopita la voce di coloro che usano la memoria solo per rinfocolare le divisioni e tornare ad accendere la violenza": "risultato di un percorso di pacificazione e di verità". "Questo fa sì che il Giorno della Memoria non resterà mai confinato a ciò che è stato, non diventerà mai una fotografia in bianco e nero e che ci allontana dalla riflessione del presente".
La celebrazione si è conclusa con i riti religiosi officiati dall'arcivescovo di Trieste, mons. Giampaolo Crepaldi, dal rabbino capo della comunità ebraica Alexandre Meloni, dal parroco della comunità serbo ortodossa, Rasko Radovic, dal parroco della comunità greco orientale, Grigorios Miliaris, e dal pastore Peter Ciaccio per le comunità evangeliche avventista, elvetica, luterana e metodista.
Al termine nella sala delle commemorazioni, è stata inaugurata la mostra "Rammentare le vittime, ammonire i viventi.
La Risiera di San Sabba a Trieste negli scatti di Marino Ierman". Curato da Anna Krekic, l'allestimento è composto da venti fotografie scattate nel 2020, che raccontano la Risiera percorrendone gli spazi monumentali in un nitido bianco e nero e offrendone una contemplazione muta e solitaria.