(ANSA) - TRIESTE, 28 FEB - "Immaginavamo che il 2022 fosse
l'annus horribilis" per quanto riguarda il numero di arrivi di
migranti in Friuli Venezia Giulia attraverso la rotta balcanica,
ma "questo inizio 2023" si presenta "con numeri molto alti: i
dati su gennaio e febbraio ci fanno capire che il flusso si
intensifica". Lo ha affermato, oggi a Trieste, il commissario di
governo in Fvg e prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, a
margine di una cerimonia.
"Facendo un raffronto - ha spiegato - se a gennaio 2022 forse
potevamo essere nell'ordine di 150-170 tra rintracci e
presentazioni spontanee di migranti negli uffici di polizia, a
gennaio 2023 abbiamo superato mille. I rapporti ci evidenziano
che il flusso è molto in crescita e vale anche per febbraio (524
il 24 febbraio). Numeri importanti in una situazione in cui il
sistema di accoglienza triestino è saturo. Con l'aiuto del
ministero dell'interno stiamo cercando di operare
ricollocamenti in ambito nazionale, ma c'è una pressione forte
anche legata alla drammaticità della prosecuzione degli sbarchi,
quindi non sempre è possibile".
In generale, ha aggiunto Signoriello, "continuiamo a
registrare un numero di soggetti che poi si fermano sul
territorio più basso, ma siamo su numeri importanti. In
accoglienza in questo momento abbiamo circa 1.400 persone solo a
Trieste. Dobbiamo essere anche consapevoli di non riuscire a
fornire risposta a tutti coloro che vorrebbero trattenersi sul
territorio avanzando richiesta di protezione internazionale:
continuiamo a esperire ricerche ma in questo momento non ci
danno esiti ulteriori". Nel 2022, secondo quanto riferisce il
prefetto, sono state "circa 13 mila" le persone rintracciate o
che si sono presentate spontaneamente agli uffici di polizia,
una cifra "sottostimata" rispetto agli arrivi effettivi. E per
quanto riguarda le riammissioni informali di migranti in
Slovenia, ha concluso, "sono pochissime in questo momento".
(ANSA).