Si intitola "Le fosse di Kirov" la
mostra inaugurata oggi a Trieste, allestita all'interno del
Circolo unificato di Trieste, con parte degli effetti personali
appartenuti ai soldati italiani morti durate la campagna di
Russia.
Nel 2019 sono tornati in Italia dodici corpi, riesumati nella
fossa comune di Shikhovo, nei pressi di Kirov. Le spoglie sono
conservate nel santuario di Cargnacco del Friuli, grazie al
lavoro di un gruppo di volontari italiani, appassionati di
storia militare, che per due estati consecutive hanno dedicato
il loro tempo a riportare alla luce i resti di militari italiani
deceduti dopo la cattura da parte delle truppe sovietiche.
La mostra, promossa in occasione della presentazione del
CalendEsercito 2025, espone in alcune teche, divise, cappotti,
scarponi, medaglie religiose, pipe, bottoni, monete e altri
effetti personali recuperati. Segni che ricordano una tragedia,
la scomparsa di migliaia di uomini, spesso stremati dal freddo e
dalla fame.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA