C'è anche Roma tra le nove città che ospiteranno le ministeriali del G7, in programma tra marzo e novembre, nell'ambito della presidenza italiana del formato. La capitale, in particolare, sarà la sede della riunione dei titolari dell'Energia dei 7 Grandi, in programma il 9 e 10 aprile. Taormina, in quanto sede del summit dei capi di Stato e di Governo, verrà 'rivoluzionata' dall'evento, tra zone rosse, massiccio dispiegamento di forze dell'ordine e strutture alberghiere interamente destinate alle delegazioni. Per Roma, invece, la gestione del G7 sarà più semplice, considerato il costante afflusso di stranieri durante tutto l'anno: oltre sette milioni nel 2016. La 'città eterna', culla della cristianità, vive per larga parte di turismo, è la prima città italiana per arrivi internazionali, la 13esima tra quelle più visitate al mondo, ed ha strutture ricettive per accogliere ogni tipo di ospite, dal businessman al pellegrino. Inoltre, può contare su una lunga tradizione di vertici e conferenze internazionali, che hanno richiamato funzionari e politici da mezzo mondo. I delegati del G7 energia che avranno la possibilità di prendersi una pausa dei lavori, a Roma avranno l'imbarazzo della scelta. Quella che è una delle più importanti città d'arte del mondo, offre un patrimonio di monumenti unico per quantità e qualità: siti archeologici, musei, chiese, parchi, edifici e gallerie che raccontano la bellezza in tutte le epoche, da quella romana al Medioevo, dal Rinascimento al Barocco, dal Romanticismo al Novecento. Il Comune ha realizzato un sito dedicato proprio alla scoperta di questo 'museo a cielo aperto', www.turismoroma.it, con tutto quello che c'è da fare e da vedere e con le informazioni per organizzare il proprio viaggio, proponendo itinerari per tutti i gusti: dal classico a quello archeologico, da quello religioso a quello alternativo, attraverso il fascino avveniristico dell'architettura contemporanea, come il Maxxi di Zara Hadid e l'Auditorium di Renzo Piano.