Tra bellezza e storia, Bologna pronta ad accogliere il G7 Ambiente

Dall'università più antica ai portici: cosa fa grande la città

Redazione ANSA

Dal 10 al 12 giugno Bologna ospiterà il G7 Ambiente, l'incontro tra i ministri dell'ambiente delle potenze mondiali, nell'ambito del G7 in Italia. E se ancora sono top secret i luoghi che ospiteranno il vertice, la città è pronta, con la sua storia e le sue bellezze, ad accogliere questo appuntamento tra i suoi colli e il primo passo nella pianura Padana.
Già importante centro urbano nell'antichità - prima come Felsina 'capitale' degli Etruschi del Nord; poi la romana Bononia, dopo una parentesi gallica di due secoli -, attraversata dalla consolare via Emilia, Bologna già durante il medioevo (la data convenzionale è stata fissata nel 1088) ha visto nascere la prima università del mondo occidentale e, sempre all'epoca medievale, risale una delle sue caratteristiche architettoniche più evidenti: i portici che corrono per 38 km all'interno del centro storico fino ad uscirne per altri 4 km inerpicandosi fuori porta Saragozza per raggiungere il santuario della Madonna di San Luca.
Cuore del centro storico è Piazza Maggiore su cui affacciano Palazzo D'Accursio (attuale sede del Comune) e la Basilica di San Petronio. Poco distante, c'è la prima sede 'unitaria' dell'Università, il Palazzo Dell'Archiginnasio e la fontana del Nettuno sovrastata dalla statua in bronzo del Dio del mare realizzata dal Giambologna, uno dei simboli della città. Come simboli della città sono le torri (ne sono sopravvissute 20 delle quasi 100 che risulta fossero presenti in città nel medioevo), e in particolare le 'due torri': la pendente Garisenda e la Torre degli Asinelli, la più alta torre medievale al mondo. Storia, architettura e cucina: Bologna è infatti conosciuta per alcuni capolavori della tavola come i tortellini, le tagliatelle, il caratteristico ragù oltre, naturalmente, alla mortadella.

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