Cultura a Firenze, perla del Rinascimento. Esteri a Lucca, l'indipendente

Nelle due città toscane i ministri dei beni culturali e quelli degli affari esteri

Redazione ANSA

Sono due le città toscane, Firenze e Lucca, che, nell'ambito del G7 in programma a Taormina il 26 e 27 maggio, ospiteranno rispettivamente il G7 della Cultura e quello degli Esteri. A Firenze si terrà il 30 e il 31 marzo 2017 il vertice che riunirà i ministri della Cultura. È la prima volta che accade nella storia dei G7.
Firenze, una delle perle del Rinascimento, è scenario ideale per la discussione dei 'Grandi' sulle politiche culturali. Centro culturale ma anche commerciale ed economico fin dal Medioevo, deve soprattutto ai tre secoli di influenza dei Medici, dalla metà del Quattrocento alla metà del Settecento, il proprio ruolo di crocevia internazionale delle arti e della finanza. Patrimonio dell'umanità Unesco, la sua vita culturale ruota attorno ai musei e monumenti come il Duomo, con la celebre cupola del Brunelleschi, Santa Croce, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria e Palazzo Pitti. Sede di uno dei più prestigiosi atenei italiani, è la città che ospita anche la maggior concentrazione di università straniere. Non solo Giotto e Botticelli, tuttavia: anche la produzione culturale del Novecento ha lasciato il suo segno, dal Maggio musicale fiorentino alle avanguardie letterarie, dall'arte contemporanea alla moda. La riunione si terrà in due giorni e darà priorità al tema della protezione del Patrimonio culturale, al traffico illecito e alla cultura quale strumento di dialogo tra i popoli. Sedi principali del vertice proprio Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti ed i ministri saranno anche accompagnati al Corridoio Vasariano e agli Uffizi. Tra gli appuntamenti culturali, il concerto di Riccardo Muti che tornerà all'Opera di Firenze il 31 marzo in occasione del G7 della cultura.
Lucca accoglierà, invece, il 10 e 11 aprile, il summit dei ministri degli esteri. Tra le 10 città sede dei tavoli tematici Lucca è la più piccola, nonché, con Bergamo, uno dei due non capoluoghi di regione tra le località indicate. Celebre per la sua cinta muraria cinquecentesca, Lucca possiede uno dei centri storici più significativi della Toscana. Gelosa della propria indipendenza che, attraverso varie forme, ha tenuto fino all'Unità d'Italia, fin dal Medioevo i suoi rapporti internazionali furono facilitati dall'essere una tappa d'obbligo lungo la via Francigena. In epoche successive Lucca rimase una repubblica indipendente fino al 1799 e, nel 1805, su richiesta del senato di Lucca, venne costituito il Principato di Lucca e Piombino, assegnato alla sorella di Napoleone Bonaparte, Elisa Bonaparte Baciocchi. L'impronta napoleonica è rimasta impressa nelle strutture e nelle architetture cittadine, dove tra le tantissime chiese rinascimentali, restano ancora visibili i segni imperiali. Una delle sue più celebri piazze resta pero' Piazza dell'Anfiteatro, a forma ellittica, nata sulle rovine dell'anfiteatro romano. Anche per Lucca l'impronta culturale è pure quella data dal Novecento: città natale di Giacomo Puccini, la città coltiva il culto del compositore e delle sue opere. Tra i luoghi che saranno utilizzati per il vertice Palazzo Ducale, l'auditorium di San Romano e il complesso del Teatro del Giglio e di San Girolamo: un quadrilatero in pieno centro storico assieme a Piazza Grande che ospita i concerti estivi del Summer Festival Lucca.

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