Nell'ultimo scandalo romano, gli affitti di case del Comune a prezzi stracciati, a detenere il record della pigione più bassa è un'anziana signora, Giuseppina Tozzi, 77 anni, vedova: paga 8 euro e 27 centesimi e vive in un "bugigattolo" di 27 metri quadrati a via Borgo Pio, vicino al Vaticano, verso Castel Sant'Angelo.
"Non capisco il perché di tanto clamore - racconta Giuseppina in un'intervista a La Stampa - il Comune mi assegnò questa casa a Borgo Pio nel 1999 perché ero stata sfrattata. Prendo la pensione minima, non arrivo a 600 euro, non posso pagare più di 8 euro. E poi in tutto fa 10 euro al mese perché 2 se ne vanno per la pulizia delle scale". "Ho un contratto stabilito dalla legge, mica è stato un regalo", taglia corto se gli si fa notare che in Italia ci sono pensionati che pagano un affitto molto piu' caro in zone piu' brutte e non in centro.
La donna è stata sfrattata da una casa a Montemario nel 1994, mentre era in dialisi, si legge su La Repubblica. A quel punto il Comune l'ha mandata in un residence "pieno di drogati e prostitute". Nel 1999 le è stato comunicato della possibilità di questo "buchetto" a Borgo Pio. "Ci hanno messo tre anni per mandarmi l'affitto. All'inizio era più alto di adesso. Ho dovuto pagare duemila euro di arretrati tutti insieme", fa sapere l'anziana.
C'è stato poi un periodo in cui l'affitto per Giuseppina è rincarato, arrivando a 101 euro, ed è stato quando la donna, dopo la morte del marito, ha convissuto con un altro uomo, un maresciallo della polizia. "Ma due anni fa è morto e mi hanno abbassato l'affitto a 8 euro", conclude l'anziana.
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