Il sorriso di Alfredino Rampi arriva
alla Garbatella. Un murales di 70 metri quadrati, dedicato al
bambino che morì a soli sei anni in un pozzo a Vermicino, è
stato inaugurato stamattina nello storico quartiere della
Capitale. Quasi 41 anni fa il piccolo precipitò in un pozzo a
Vermicino, piccola località laziale dove stava trascorrendo
insieme ai suoi genitori le vacanze estive. Per più di 48 ore
dal 10 giugno 1981, giorno dell'incidente, tutta Italia seguì
con apprensione i tentativi messi in campo per salvarlo. La Rai,
in particolare, fece 18 ore di diretta consecutive per seguire i
tentativi di salvataggio del bambino, bloccato a 36 metri dalla
superficie. Poi, all'alba del 13 giugno, la tragica notizia
della morte del piccolo Alfredino. A poche settimane
dall'incidente fu decisa la creazione del dipartimento nazionale
di protezione civile.
A ricordare il piccolo Alfredino davanti al murales,
realizzato da Anna Maria Tierno, è stata una nutrita
rappresentanza della protezione civile, il nucleo Operativo
Alfredo Rampi (Noar), il presidente di Municipio VIII di Roma
Amedeo Ciaccheri, Valeria Baglio, capogruppo del Partito
Democratico in Campidoglio e , Rita di Iorio, presidente del
centro Alfredo Rampi.
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