Più di un Comune su tre al voto,
nessun capoluogo ma sette città 'maggiori': per il Lazio quella
del prossimo weekend sarà una tornata elettorale di tutto
rispetto. Sono 142 su 378 i Comuni chiamati a rinnovare il
sindaco, pari al 37,6%. Saranno oltre 478 mila i cittadini
convocati alle urne.
Gli scontri da tenere più sott'occhio sono però quelli nei 7
centri sopra i 15 mila abitanti, e sono centri di grande
rilevanza: quattro sono in provincia di Roma, e sono
Civitavecchia, Monterotondo, Palestrina e Tivoli. Ci sono poi
due città in provincia di Frosinone, cioè Cassino e Veroli;
infine, in provincia di Viterbo, c'è Tarquinia. Tre sono stati
amministrati dal centrodestra, tre dal centrosinistra, uno da un
civico. Sfide decisive dunque in una Regione che, dopo un lungo
ciclo di centrosinistra, è ora amministrata da più di un anno da
un governatore di centrodestra, Francesco Rocca, che a febbraio
2023 si affermò con un netto 53,9%.
In provincia di Roma, a Civitavecchia l'uscente è il leghista
Ernesto Tedesco, che non si ricandida. Si sfideranno dunque
Massimiliano Grasso (di FdI, appoggiato anche dalla Lega) e
Marco Piendibene (appoggiato dal Pd e da Avs). FI sta su un
altro candidato, Paolo Poletti. Il M5s schiera Enzo D'Antò,
mentre in lizza ci sono anche Roberta Galletta e Vittorio
Petrelli. A Palestrina invece il sindaco, che era di
centrodestra, è caduto a marzo del 2023. Il centrodestra
riproverà dunque a tornare in sella ma corre diviso al primo
turno: FdI, Udc e Lega appoggiano Eleonora Nuvoli, mentre FI sta
su Giuseppe Cilia. Il Pd risponde con Igino Macchi, mentre Avs
schiera Cristiana Polucci. C'è anche Ludovico Rosicarelli, con
una sua lista.
A Tivoli il civico Giuseppe Proietti è alla fine del secondo
mandato e dovrà lasciare. Il centrodestra parte unito, con i tre
partiti maggiori della coalizione (FdI, Lega e FI) che
appoggiano Marco Innocenzi. Corre diviso invece il
centrosinistra: il Pd candida Giovanna Marconi, ma Avs (insieme
al M5s) appoggia Francesca Chimenti; Azione propone Maria
Rosaria Cecchetti e c'è anche una lista di ultrasinistra che
candida Massimiliano Rossini. E' però a Monterotondo che si
gioca il match più teso: il Comune è una roccaforte storica del
centrosinistra, e l'uscente Riccardo Varone (Pd, Avs, Iv, Azione
e Demos) cerca la riconferma contro il rivale già sconfitto 5
anni fa, Simone Di Ventura (Lega, FdI, FI). Ma occhio a quanto
peseranno al primo turno Paolo Maria Zavagni (ultrasinistra) e
soprattutto Angelo Capobianco per il M5s.
Chiuso il poker della provincia di Roma, ci si sposta in
Ciociaria. A Veroli - dove termina il mandato Simone Cretaro del
centrosinistra - i tre candidati in lizza corrono sotto simboli
civici, tranne FI che appoggia esplicitamente Patrizia
Viglianti, assessora uscente. Germano Caperna è il 'campione'
del centrosinistra, mentre Cristiano Papetti è il capogruppo
uscente di FdI. A Cassino Enzo Salera del centrosinistra cerca
la riconferma; a sfidarlo ci sono Arturo Buongiovanni,
supportato dalla triade dei partiti maggiori del centrodestra,
ma pure Peppe Sebastianelli sostenuto anche da Azione; in corsa
ci sono infine Maria Palumbo (ultrasinistra) e la civica Paola
Polidoro.
Infine c'è Tarquinia, nella Tuscia, dove a caccia del bis c'è
invece un sindaco di centrodestra, Alessandro Giulivi, che si
ricandida sostenuto da FdI, FI e Udc. Il Pd risponde col 'campo
largo' di Francesco Sposetti, appoggiato da Pd, Avs e M5s e la
lista civica Civitas. In lizza inoltre Martina Tosoni e Gianni
Moscherini.
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