(ANSA) - ROMA, 10 MAR - Si è aperta il 7 marzo la sesta
edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole (BTA) di
ISMEA con quasi 20 mila ettari di terra rimessi in circolo, per
un totale di oltre 800 aziende agricole potenziali e un valore a
base d'asta di 260 milioni di euro.
Nel Lazio coinvolto il 5% delle superfici complessive. Nella
regione sono 36 i terreni soggetti alla procedura di vendita
competitiva, per un totale di 875 ettari e un valore a base
d'asta di 16 milioni di euro. Le province maggiormente coinvolte
sono Roma e Viterbo rispettivamente con 305 ettari (35%) e
Viterbo con 297,7 (34%) seguite da Rieti (151,18 e 17%), Latina
(85,70 e 10%), e Frosinone (28,11 ettari e 3%).
Con BTA, ISMEA prosegue il suo impegno teso a favorire la
mobilità del mercato fondiario reimmettendo nel circuito
produttivo terreni, attraverso procedure semplici, telematiche,
aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori
agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di
acquisto fino a 30 anni. Un'importante novità di questa edizione
riguarda la procedura di vendita dei terreni che tornano su BTA
dopo il quarto tentativo; per questi è prevista la possibilità
di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima
offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio.
La Banca nazionale delle Terre Agricole è stata istituita nel
2016, con la legge n.154 del 28 luglio, per agevolare l'incontro
tra domanda e offerta di terra, raccogliendo e rendendo
accessibili a tutti le informazioni sulle caratteristiche
naturali, strutturali e infrastrutturali relative ai terreni
messi in vendita.
Attualmente alimentata da terreni agricoli derivanti dalle
operazioni fondiarie di Ismea, la Banca nazionale delle Terre
Agricole può raccogliere anche le superfici fondiarie
appartenenti a Regioni e Province autonome e altri soggetti
pubblici.
La procedura di vendita, semplificata grazie all'utilizzo di uno
sportello telematico, garantisce trasparenza e semplicità
(ANSA).